Total Pageviews

Sunday 22 January 2012

Gran Premio Podistico Vallelunga - 8 gennaio 2012





Ultima gara in suolo italiano prima della partenza per l'Inghilterra.
Come sempre, la colazione inizia con 3 fette biscottate e marmellata, insieme ad un ricco caffè triplo, tanto per svegliarmi.
Arrivo a casa del coach-fratello verso le 8.50 e alle 9.00 recuperiamo un altro podista della Lazio Runners che ci aspetta sotto casa. 
Ascoltati in auto i racconti dell'amico del coach sulla terribile gara di Campagnano (5 km in salita e 5 in discesa), ad un certo punto avvistiamo un bar ed entriamo: io subito al bagno per espletare le solite incombenze pre-gara, i due a bere caffè!
Giornata fredda (2 o 3 °C) ma soleggiata. La gara si svolge totalmente all'interno dell'autodromo di Vallelunga, la partenza viene data da una Lamborghini safety car, il gazebus magnus della Lazio Runners è una presenza rassicurante, così come gli spogliatoi ed i bagni. Dalle tribune i familiari possono seguire la partenza, nei box sono ospitati gli sponsor, in uno addirittura a fine corsa un prete dice messa.Non c'è che dire, questo è un luogo ideale per organizzare una gara podistica.
3,2,1 si parte, ancora una volta il coach corre con me, visto il recupero dall'infortunio al polpaccio che ancora non ha terminato. Ritmo alto, dopo poche curve e dopo i soliti furbi che tagliano i cordoli per guardagnare forse 2 decimi di secondo, il gruppo si allunga ed io cerco di seguire i consigli del coach, che mi invita a fissarmi sempre nella testa un obiettivo/podista da seguire per tutta la gara e di cercare riparo dal vento dietro a qualcuno.
Il circuito è costituito da due giri di pista completi per un totale di 8.2 km, completati da un’aggiunta di 1.8 km per coprire la distanza dei 10 km, che poi alla fine saranno 10.1. Tracciato non  totalmente uniforme ed a circa tre quarti di pista si soffre su un tratto di 600-700 metri in leggera salita.
Il finale è per me storico, con un allungo negli ultimi 150 metri oltre ogni mia capacità respiratoria, convinto che il traguardo fosse 100 metri prima...Nel delirio della fatica, faccio appena in tempo a sentire il coach incitarmi a continuare fino in fondo e a tenere fino al traguardo.
La cronaca e TDS raccontano di uno storico (per me) 39'55 sui 10.1 km totali...anche se il gps dice 39'47!Per me si tratta di essere sceso sotto una soglia fino a una settimana prima impensabile. Tornare al gazebus, stavolta, è ancora più bello...
Ultima gara, grande gioia, il coach sembra visibilmente soddisfatto per il mio risultato ed io nella valigia per l'Inghilterra porto una voglia pazzesca di fare degli allenamenti specifici per potermi migliorare ancora e, perché no, in primavera correre una bella mezza maratona ad un buon tempo.
Si torna a casa soddisfatti, fuori c'è un bel sole, a me sembra di avere vinto le Olimpiadi, le mie piccole Olimpiadi...
Forse solo queste gare domenicali di corsa danno simili soddisfazioni.


P.S.= Grazie coach, senza il tuo incitamento sarei andato largamente oltre la barriera dei 40 e, forse, anche dei 41'! Anche se tu hai chiacchierato allegramente per tutta la gara e non hai avuto mai un minimo di fiatone, per me sei stato una locomotiva!



Split
Time
Distance
Avg Pace
Summary39:47.010.103:57
13:55.31.003:55
23:59.81.004:00
33:52.61.003:53
44:10.31.004:10
53:54.71.003:55
63:58.71.003:59
73:50.51.003:51
84:11.81.004:12
93:54.81.003:55
103:39.71.003:40
11:18.90.103:05


6 comments:

  1. Benvenuto nel mondo dei blogtrotters, non potevo che essere il primo a commentare!
    Allora, dobbiamo trovare una gara da farti fare prima della settimana bianca per valutare i progressi......quindi studiati il calendario oltremanica e fammi sapere!!!!
    Sappi che siamo nel + classico dei casi in cui l'allievo supererà il maestro....non si sa quando ma succederà!!! Maratona nel 2013?

    ReplyDelete
  2. benvenuto nel circolo,
    come inizio dire alla grande.... continua così

    Alessio

    ReplyDelete
  3. A Luca: l'allievo non supererà mai il maestro se il maestro in questione sei tu. Ti ricordo che un mese fa eri in grado di chiudere i 10.000 in 35'59'', anche se poi l'infortunio ti ha bloccato. La maratona richiederebbe 7-8 mesi di allenamenti mirati insieme, il che è difficile abitando a 1900 km di distanza!Certo, resta il sogno...

    Ad Alessio: grazie del benvenuto, ma sono un semplice dilettante!

    ReplyDelete
  4. Benvenuto nel club. Spero di incontrarti al più presto... non avrei mai potuto commentarti prima del fratellone al quale ho suggerito la tua traccia

    ReplyDelete
  5. i 7-8 mesi di allenamento insieme possono anche svolgersi insieme "virtualmente" certo per me sarebbe + facile trovare compagni di allenamento con cui condividere le uscite ma secondo me dovresti tenere sotto controllo il campo di atletica dove sei passato qualche settimana fa.....

    ReplyDelete
  6. @Gian Carlo: spero di incontrarti anche io, magari in occasione di qualche bella gara in primavera!

    @Luca: non so, temo di non essere in grado di chiudere una maratona senza gravi conseguenze fisiche...Devo strutturarmi meglio per simile impresa

    ReplyDelete