Sintesi di un 2013 glorioso! |
Molto gentilmente
ed educatamente mi è stato fatto notare che i miei post sono troppo lunghi e
che sovente (=sempre) tendo ad essere fastidiosamente prolisso.
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Less is more... |
Il primo buon
proposito di questo 2014, pertanto, sarà proprio cercare di sintetizzare la mia
straripante mole di pensieri in post brevi e concisi.
Iniziamo con i freddi numeri del 2013:
- 3593 km percorsi (vs 2654 nel 2012),
- 21 gare disputate (vs 20 gare nel 2012): 11 in Inghilterra, 9 in Italia ed 1 in Norvegia
- 1 maratona; 1 gara da 30 km; 9 gare da 10 km; 4 mezzemaratone; 2 gare da 5 km; 2 gare da 16.1 km (10 miglia); 2 gare di distanze varie (15.3 km e 20 km)
- 2 gare trail/sterrato; 19 gare su strada
Come ad ogni inizio di anno, mi sembra giusto tracciare un bilancio del 2013 e lanciarmi in qualche previsione sognatrice per questo 2014.
Ciao 2013, anno unico e forse irripetibile:
Inutile nascondersi
dietro una stucchevole, falsa modestia e minimizzare la portata storica delle “vittorie”
podistiche conseguite sul campo e puntualmente (e prolissamente) descritte nei
post che hanno sempre accompagnato ogni mia gara negli ultimi 24 mesi.
Il 2013 è stato
l’anno in cui ho migliorato i miei personali su tutte le distanze principali
(eccezion fatta per i 5 km, corsi peraltro solo una volta e su tracciato
sterrato) ed in cui ho debuttato con successo sia in maratona che nella distanza
dei 30 km.
Il 6 gennaio
2013, per la prima (e finora unica) volta scendevo sotto il muro dei 36’ sui 10
km alla bellissima Corsa per la Befana (35’45). A marzo confermavo il mio
felice stato di forma correndo il lunedì di Pasqua la 10 miglia (16.18 km) di
Maidenhead in un ottimo 1h00’10’’, ad oggi miglior tempo su questa distanza
tanto popolare nel mondo anglosassone. Nel mese di aprile, sul tracciato
pianeggiante -ma per vari chilometri sterrato- di Pedagnalonga (Latina) facevo
registrare la mia migliore prestazione sulla distanza della mezzamaratona,
arrivando decimo assoluto con un ottimo 1h19’44, tempo di una decina di secondi
più veloce della mezzamaratona di Oslo (1h19’58), corsa a fine settembre su un
percorso ben più ondulato.
Novembre è stato
poi il momento della gloria, il coronamento di un sogno, lo spartiacque fra un’epoca
che si chiudeva ed una che iniziava: il 24 di quel mese, infatti, ho corso la
mia prima maratona a Firenze e l’ho fatto giungendo al traguardo con una gioia
ed una commozione che mai avevo provato nella pratica dello sport e facendo
registrare un tempo fantastico di 2h55’35.
PB 10 km - gennaio |
PB 10 miglia - marzo |
PB mezzamaratona - aprile |
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Debutto (e quindi PB) in maratona - novembre |
Ricordi speciali
Andando in ordine
sparso, ricordo di questo 2013 la piacevolissima e panoramica mezzamaratona,
interamente costiera, corsa ad Arenzano, in Liguria, in piene vacanze estive.
La mia prima corsa durante le ferie, al termine di una settimana alla Cinque
Terre semplicemente indimenticabile. Fantastica esperienza.
Resta inoltre il ricordo
speciale della spedizione/trasferta dei tre fratelli podisti a Pedagnalonga, sulle
coste laziali, ed il piacevole clima di complicità goliardica di quelle ore trascorse
insieme prima dell’esodo di tutti e tre in varie parti del mondo per ragioni lavorative.
E’stato anche l’anno
di due vittorie: a Eton (10 km) e nello splendido parco di Dinton, vicino
Reading, su una corsa trail di 5 km.
La mia prima vittoria sui 10 km |
La mia prima vittoria sui 5 km |
Memorabile anche
il secondo piazzamento ad una gara di 20 km, sempre a Eton, con un tempo
fantastico (1h15’03) ed a coronamento di un trionfo di squadra con le
vittorie del coach nella gara dei 5 km e di Fabio sui 10 km.
Trionfo di squadra indimenticabile |
E’ stato un anno in
cui il fisico mi ha assistito, un anno senza influenza né infortuni seri, un
anno di fatica ma anche di splendide soddisfazioni. Di questo sono felicissimo e mi ritengo fortunato
Ombre
Bisogna tuttavia
anche considerare le sfumature meno rosee di questo 2013, prima fra tutte la
fastidiosa e tuttora presente fascite plantare, un’infiammazione
particolarmente perniciosa cui i podisti sono spesso soggetti e che, purtroppo,
rischia di impormi un lungo stop. Pochi giorni prima della maratona, infatti,
questa maledetta fascite si è palesata e mi ha costretto a non correre per ben
due settimane dopo Firenze. Due settimane di fila senza corsa...non accadeva da
anni...
Maledetta fascite bastarda |
Oggi sento ancora il fastidio sotto al piede destro, non è certo un
dolore insostenibile ma temo che possa cronicizzarsi e peggiorare, considerato
soprattutto che l’opzione di uno stop per 6-8 settimane non mi sembra ad oggi
concepibile.
Vedremo l’evoluzione
nei prossimi mesi...
Ultimissime gare del 2013
Con l’arrivo
delle Festività natalizie, infine, ho concluso il 2013 con i due tradizionali
appuntamenti per me ormai irrinunciabili di fine anno: la Christmas Run di
Villa Pamphilj (Roma) e la We Run Rome (Roma) del 31 dicembre.
Christmas Run di
Villa Pamphilj (Roma) - 22 dicembre 2013 - 21.1 km
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Dopo tanta attesa, si parte per questi 21.1 km all'interno di Villa Pamphilj |
Corsa non
competitiva che raccoglie ogni anno un numero crescente di podisti romani, che onorano
la finalità benefica dell’evento indossando il cappellino da Babbo Natale del
pacco gara e correndo 21.1 km sull’assai ondulato tracciato dello splendido
parco romano. Per me si trattava di una ottima scusa per riprendere a correre un
lungo dopo lo stop post-maratona e, soprattutto, per trascorrere qualche tempo
con il coach, rientrato in Italia per il Natale.
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Serpentone in partenza |
Come sempre, ad
accompagnare oltre 2000 podisti è stato un clima soleggiato, molto umido e
abbastanza rigido (6 gradi in partenza) soprattutto per chi, come me, ha deciso
di fare lo "sborone" e di correre in canottiera. Sgambata piacevolissima, dicevo,
insieme al gruppo dei pace-makers a 4’30/km, buona prova per fare un
allenamento lungo su terreno morbido e non troppo traumatico per i tendini.
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Arrivo dopo 21.1 km di saliscendi |
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Con il coach a fine gara |
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Una rimpatriata degli eroi della trasferta fiorentina |
We Run Rome (Roma) - 31 dicembre 2013 - 10.1 km
La seconda gara,
invece, la We Run Rome, è una corsa di 10 km organizzata dalla Nike e
caratterizzata dall’altissimo livello tecnico dei partecipanti. Fra tutti basti citare la plurimedagliata
olimpica etiope Dibaba, che ho potuto vedere da vicino riscaldarsi in una zona
appartata riservata agli atleti élite dello stadio di Caracalla (dove mi ero imbucato
alla ricerca di un bagno nel pre-gara!).
Arrivo alla We
Run Rome in condizioni di salute pessime: dopo la donazione di sangue del 27
dicembre, appuntamento cui tengo immensamente e che sempre onorerò, ho avuto un
tracollo fisico con tosse pazzesca, gola in fiamme, male al petto, catarro,
raffreddore, mal di testa, brividi di freddo e, dulcis in fundo, leggera
febbre. Non penso che la donazione abbia alcun collegamento con questi sintomi
ma la successione degli eventi potrebbe risultare quantomeno sospetta.
Se a questo
aggiungiamo un fisiologico appesantimento dovuto ad una serie di cene e pranzi
pantagruelici dal 21 dicembre sera senza soluzione di continuità, diciamo che
mi sono presentato ai nastri di partenza della We Run Rome con la sola
intenzione di giungere al traguardo in piedi e con al massimo la speranza di
completare un allenamento a ritmo medio (3’55/km), come prescritto dal coach.
Sempre
affascinante lo scenario di Caracalla, calorosissima l’accoglienza dei miei
compagni di squadra e molto gradita la consegna al sottoscritto, dalle sante
mani del Presidentissimo Enzo, della targa quale migliore atleta dell’anno e
della coppa di primo di categoria!
Come sempre il
clima alla partenza (ore 14.30) è fantastico: 12 gradi, sole ed un
vento debole. Sarebbe l’ideale per fare una grande gara ma sono pietosamente
mal ridotto e con umile realismo parto in posizione arretrata rispetto al lungo
serpentone di oltre 5000 atleti schierati sul rettilineo dello start.
Fantastici i passaggi a piazza Venezia, lungo via del Corso, bella ed impegnativa l’arrampicata fino al Pincio, la picchiata in discesa lungo l’elegante via Veneto, poi via XX Settembre, il Quirinale ed il rientro su via dei Fori Imperiali...Rispetto allo scorso anno ed al 2011 noto maggiore partecipazione del pubblico, che incita e dà dimostrazione di ben maggiore civiltà.
Fantastici i passaggi a piazza Venezia, lungo via del Corso, bella ed impegnativa l’arrampicata fino al Pincio, la picchiata in discesa lungo l’elegante via Veneto, poi via XX Settembre, il Quirinale ed il rientro su via dei Fori Imperiali...Rispetto allo scorso anno ed al 2011 noto maggiore partecipazione del pubblico, che incita e dà dimostrazione di ben maggiore civiltà.
Quanto al sottoscritto, percorro i
primi 5 km a ritmo “turistico” (20’10), tossendo molto spesso e senza forzare,
poi cerco di far girare le gambe e dal sesto al decimo km lancio una discreta
progressione (3’49, 3’41, 3’41, 3’49, 3’38) e chiudo i secondi 5 km in un più
accettabile (18’38), prima di completare gli ultimi 110 metri in 19’’ (non
male). Media finale dei 10.11 km: 3’51/km. Impietosamente constato subito di avere impiegato 2 minuti in
più rispetto al tempo del 31 dicembre 2012, ma non mi posso lamentare visto lo
stato fisico indecente e visto che da Firenze in poi non facevo allenamenti
mirati alla distanza di 10 km né di qualità.
Torno a casa con una grande tosse e brividi di freddo che mi faranno trascorrere la notte di San Silvestro con una leggera e bastarda febbre (anche se è stata una bellissima serata!).
Torno a casa con una grande tosse e brividi di freddo che mi faranno trascorrere la notte di San Silvestro con una leggera e bastarda febbre (anche se è stata una bellissima serata!).
Corri per la Befana (Roma) - 6 gennaio 2014 - 10 km
Come consuetudine
ormai radicata, anche il 2014 inizia con la Corri per la Befana, veloce gara di
10 km che prende il via e termina all’interno dello splendido scenario romano
del Parco degli Acquedotti.
Le condizioni fisiche emerse il 31 dicembre non sono purtroppo
migliorate: ho forti difficoltà a respirare quando corro, tossisco come un pazzo,
il raffreddore è devastante, solo il mal di gola si è attenuato. Anche in
questo caso decido di correre solo per il piacere di rivedere i miei compagni
di squadra e per fare numero in squadra. Peccato: le condizioni climatiche sono eccellenti ed il tracciato ideale per fare un bel tempo.
In scioltezza negli ultimi metri |
Ad attendermi
allo start, tanto per cambiare, sarà una giornata di sole, 5 gradi, vento
debole e oltre 2000 atleti. A differenza dello scorso anno, ovviamente, non ho
fatto richiesta di pettorale basso per partire dalla griglia dei podisti
accreditati “under 38’”.
La calca sul
rettilineo del via è fastidiosa ma non me ne curo, visto che una volta tanto
non ho obiettivi cronometrici e voglio solo godermi questa soleggiata città,
correndo senza pensieri. Procedo al piccolo trotto, tossisco molto spesso ma
mantengo un ritmo appena accettabile senza mai affannarmi. I primi 7 km vanno lisci
come l’olio: 3’51, 3’50, 3’54, 3’53, 3’43, 3’45, 3’53. Entrato nella zona
sterrata del Parco degli Acquedotti, resto subito imbottigliato in un
restringimento di sentiero. Senza velleità agonistiche, lascio passare chi sta
tirando e mi accodo ad un gruppetto, ottavo chilometro a 4’06, emblematico circa il mio stato di forma. Il nono, quando
lo sterrato si libera da un po’ di traffico, va decisamente meglio (3’50),
saluto il grande fotografo Silvio e giungo al traguardo senza il minimo
obiettivo di tempo e senza ovviamente alcuna progressione, anzi addirittura
rallentando il ritmo dell’ultimo chilometro, chiuso in un modesto 3’58. Tempo
finale 38’18, media molto simile a quella della We Run Rome.
Per questo inizio di 2014 purtroppo non posso pretendere altro. Alle 18h50 dello stesso giorno decollo da Fiumicino e rientro, un po’ mogio, alla solita vita inglese.
Per questo inizio di 2014 purtroppo non posso pretendere altro. Alle 18h50 dello stesso giorno decollo da Fiumicino e rientro, un po’ mogio, alla solita vita inglese.
Il 2014 che verrà...
Caro coach
ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Terminato il
bilancio di questo meraviglioso 2013, di seguito gli obiettivi principali per
questo 2014:
- Correre per stare bene, per sentirmi bene, per la salute e per il corpo: quanto spesso si tende a dimenticare tutto questo
- Tenere sotto controllo e superare gli acciacchi fisici, soprattutto la pericolosa fascite plantare
- 2 marzo: mezzamaratona Roma-Ostia sotto 1h19’44 (il coach dice 1h17’59: mi dissocio)
- 1 giugno: fare il tifo e presenziare all’esordio del coach nella gara di triathlon 70.3 (mezzo Ironman) di Pescara
- 28 settembre: Maratona di Berlino sotto 2h55’35 (il coach dice 2h49’59: mi dissocio con fermezza)
Spero di avere
tenuto fede ai buoni propositi di sintesi e brevità.
Buon anno a chi
mi leggerà e speriamo che questo inverno passi presto.
Viva i podisti di tutto il mondo
P.S.= la bilancia post-vacanze ha emesso un verdetto impietoso: +3 Kg rispetto al peso pre-maratona...decisamente troppi
P.S.= la bilancia post-vacanze ha emesso un verdetto impietoso: +3 Kg rispetto al peso pre-maratona...decisamente troppi