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Monday 13 January 2014

Ciao 2013, anno unico ed irripetibile!


Sintesi di un 2013 glorioso!

Molto gentilmente ed educatamente mi è stato fatto notare che i miei post sono troppo lunghi e che sovente (=sempre) tendo ad essere fastidiosamente prolisso.

Less is more...

Il primo buon proposito di questo 2014, pertanto, sarà proprio cercare di sintetizzare la mia straripante mole di pensieri in post brevi e concisi.

Iniziamo con i freddi numeri del 2013:


  • 3593 km percorsi (vs 2654 nel 2012), 
  • 21 gare disputate (vs 20 gare nel 2012): 11 in Inghilterra, 9 in Italia ed 1 in Norvegia
  • 1 maratona; 1 gara da 30 km; 9 gare da 10 km; 4 mezzemaratone; 2 gare da 5 km; 2 gare da 16.1 km (10 miglia);   2 gare di distanze varie (15.3 km e 20 km)
  • 2 gare trail/sterrato; 19 gare su strada

Come ad ogni inizio di anno, mi sembra giusto tracciare un bilancio del 2013 e lanciarmi in qualche previsione sognatrice per questo 2014.


Ciao 2013, anno unico e forse irripetibile:


 
Inutile nascondersi dietro una stucchevole, falsa modestia e minimizzare la portata storica delle “vittorie” podistiche conseguite sul campo e puntualmente (e prolissamente) descritte nei post che hanno sempre accompagnato ogni mia gara negli ultimi 24 mesi.

Il 2013 è stato l’anno in cui ho migliorato i miei personali su tutte le distanze principali (eccezion fatta per i 5 km, corsi peraltro solo una volta e su tracciato sterrato) ed in cui ho debuttato con successo sia in maratona che nella distanza dei 30 km.

Il 6 gennaio 2013, per la prima (e finora unica) volta scendevo sotto il muro dei 36’ sui 10 km alla bellissima Corsa per la Befana (35’45). A marzo confermavo il mio felice stato di forma correndo il lunedì di Pasqua la 10 miglia (16.18 km) di Maidenhead in un ottimo 1h00’10’’, ad oggi miglior tempo su questa distanza tanto popolare nel mondo anglosassone. Nel mese di aprile, sul tracciato pianeggiante -ma per vari chilometri sterrato- di Pedagnalonga (Latina) facevo registrare la mia migliore prestazione sulla distanza della mezzamaratona, arrivando decimo assoluto con un ottimo 1h19’44, tempo di una decina di secondi più veloce della mezzamaratona di Oslo (1h19’58), corsa a fine settembre su un percorso ben più ondulato.
Novembre è stato poi il momento della gloria, il coronamento di un sogno, lo spartiacque fra un’epoca che si chiudeva ed una che iniziava: il 24 di quel mese, infatti, ho corso la mia prima maratona a Firenze e l’ho fatto giungendo al traguardo con una gioia ed una commozione che mai avevo provato nella pratica dello sport e facendo registrare un tempo fantastico di 2h55’35.

PB 10 km - gennaio

PB 10 miglia - marzo
PB mezzamaratona - aprile
Debutto (e quindi PB) in maratona - novembre

 
Ricordi speciali
Andando in ordine sparso, ricordo di questo 2013 la piacevolissima e panoramica mezzamaratona, interamente costiera, corsa ad Arenzano, in Liguria, in piene vacanze estive. La mia prima corsa durante le ferie, al termine di una settimana alla Cinque Terre semplicemente indimenticabile. Fantastica esperienza.

Resta inoltre il ricordo speciale della spedizione/trasferta dei tre fratelli podisti a Pedagnalonga, sulle coste laziali, ed il piacevole clima di complicità goliardica di quelle ore trascorse insieme prima dell’esodo di tutti e tre in varie parti del mondo per ragioni lavorative.

E’stato anche l’anno di due vittorie: a Eton (10 km) e nello splendido parco di Dinton, vicino Reading, su una corsa trail di 5 km.

La mia prima vittoria sui 10 km
La mia prima vittoria sui 5 km

Memorabile anche il secondo piazzamento ad una gara di 20 km, sempre a Eton, con un tempo fantastico (1h15’03) ed a coronamento di un trionfo di squadra con le vittorie del coach nella gara dei 5 km e di Fabio sui 10 km.

Trionfo di squadra indimenticabile

E’ stato un anno in cui il fisico mi ha assistito, un anno senza influenza né infortuni seri, un anno di fatica ma anche di splendide soddisfazioni. Di questo sono felicissimo e mi ritengo fortunato

Ombre
Bisogna tuttavia anche considerare le sfumature meno rosee di questo 2013, prima fra tutte la fastidiosa e tuttora presente fascite plantare, un’infiammazione particolarmente perniciosa cui i podisti sono spesso soggetti e che, purtroppo, rischia di impormi un lungo stop. Pochi giorni prima della maratona, infatti, questa maledetta fascite si è palesata e mi ha costretto a non correre per ben due settimane dopo Firenze. Due settimane di fila senza corsa...non accadeva da anni...

Maledetta fascite bastarda

Oggi sento ancora il fastidio sotto al piede destro, non è certo un dolore insostenibile ma temo che possa cronicizzarsi e peggiorare, considerato soprattutto che l’opzione di uno stop per 6-8 settimane non mi sembra ad oggi concepibile.
 
Vedremo l’evoluzione nei prossimi mesi...

Ultimissime gare del 2013
Con l’arrivo delle Festività natalizie, infine, ho concluso il 2013 con i due tradizionali appuntamenti per me ormai irrinunciabili di fine anno: la Christmas Run di Villa Pamphilj (Roma) e la We Run Rome (Roma) del 31 dicembre.

Christmas Run di Villa Pamphilj (Roma) - 22 dicembre 2013 - 21.1 km



Dopo tanta attesa, si parte per questi 21.1 km all'interno di Villa Pamphilj
 
Corsa non competitiva che raccoglie ogni anno un numero crescente di podisti romani, che onorano la finalità benefica dell’evento indossando il cappellino da Babbo Natale del pacco gara e correndo 21.1 km sull’assai ondulato tracciato dello splendido parco romano. Per me si trattava di una ottima scusa per riprendere a correre un lungo dopo lo stop post-maratona e, soprattutto, per trascorrere qualche tempo con il coach, rientrato in Italia per il Natale.
 



Serpentone in partenza
 

Come sempre, ad accompagnare oltre 2000 podisti è stato un clima soleggiato, molto umido e abbastanza rigido (6 gradi in partenza) soprattutto per chi, come me, ha deciso di fare lo "sborone" e di correre in canottiera. Sgambata piacevolissima, dicevo, insieme al gruppo dei pace-makers a 4’30/km, buona prova per fare un allenamento lungo su terreno morbido e non troppo traumatico per i tendini.


Arrivo dopo 21.1 km di saliscendi


Con il coach a fine gara


Una rimpatriata degli eroi della trasferta fiorentina

 
We Run Rome (Roma) - 31 dicembre 2013 -  10.1 km
La seconda gara, invece, la We Run Rome, è una corsa di 10 km organizzata dalla Nike e caratterizzata dall’altissimo livello tecnico dei partecipanti.  Fra tutti basti citare la plurimedagliata olimpica etiope Dibaba, che ho potuto vedere da vicino riscaldarsi in una zona appartata riservata agli atleti élite dello stadio di Caracalla (dove mi ero imbucato alla ricerca di un bagno nel pre-gara!).
 




Arrivo alla We Run Rome in condizioni di salute pessime: dopo la donazione di sangue del 27 dicembre, appuntamento cui tengo immensamente e che sempre onorerò, ho avuto un tracollo fisico con tosse pazzesca, gola in fiamme, male al petto, catarro, raffreddore, mal di testa, brividi di freddo e, dulcis in fundo, leggera febbre. Non penso che la donazione abbia alcun collegamento con questi sintomi ma la successione degli eventi potrebbe risultare quantomeno sospetta.
Se a questo aggiungiamo un fisiologico appesantimento dovuto ad una serie di cene e pranzi pantagruelici dal 21 dicembre sera senza soluzione di continuità, diciamo che mi sono presentato ai nastri di partenza della We Run Rome con la sola intenzione di giungere al traguardo in piedi e con al massimo la speranza di completare un allenamento a ritmo medio (3’55/km), come prescritto dal coach.
Sempre affascinante lo scenario di Caracalla, calorosissima l’accoglienza dei miei compagni di squadra e molto gradita la consegna al sottoscritto, dalle sante mani del Presidentissimo Enzo, della targa quale migliore atleta dell’anno e della coppa di primo di categoria!
Come sempre il clima alla partenza (ore 14.30) è fantastico: 12 gradi, sole ed un vento debole. Sarebbe l’ideale per fare una grande gara ma sono pietosamente mal ridotto e con umile realismo parto in posizione arretrata rispetto al lungo serpentone di oltre 5000 atleti schierati sul rettilineo dello start.

Fantastici i passaggi a piazza Venezia, lungo via del Corso, bella ed impegnativa l’arrampicata fino al Pincio, la picchiata in discesa lungo l’elegante via Veneto, poi via XX Settembre, il Quirinale ed il rientro su via dei Fori Imperiali...Rispetto allo scorso anno ed al 2011 noto maggiore partecipazione del pubblico, che incita e dà dimostrazione di ben maggiore civiltà.


Quanto al sottoscritto,  percorro i primi 5 km a ritmo “turistico” (20’10), tossendo molto spesso e senza forzare, poi cerco di far girare le gambe e dal sesto al decimo km lancio una discreta progressione (3’49, 3’41, 3’41, 3’49, 3’38) e chiudo i secondi 5 km in un più accettabile (18’38), prima di completare gli ultimi 110 metri in 19’’ (non male). Media finale dei 10.11 km: 3’51/km. Impietosamente constato subito di avere impiegato 2 minuti in più rispetto al tempo del 31 dicembre 2012, ma non mi posso lamentare visto lo stato fisico indecente e visto che da Firenze in poi non facevo allenamenti mirati alla distanza di 10 km né di qualità.

Torno a casa con una grande tosse e brividi di freddo che mi faranno trascorrere la notte di San Silvestro con una leggera e bastarda febbre (anche se è stata una bellissima serata!).

Corri per la Befana (Roma) - 6 gennaio 2014 - 10 km
Come consuetudine ormai radicata, anche il 2014 inizia con la Corri per la Befana, veloce gara di 10 km che prende il via e termina all’interno dello splendido scenario romano del Parco degli Acquedotti. 
 
Le condizioni fisiche emerse il 31 dicembre non sono purtroppo migliorate: ho forti difficoltà a respirare quando corro, tossisco come un pazzo, il raffreddore è devastante, solo il mal di gola si è attenuato. Anche in questo caso decido di correre solo per il piacere di rivedere i miei compagni di squadra e per fare numero in squadra. Peccato: le condizioni climatiche sono eccellenti ed il tracciato ideale per fare un bel tempo.

In scioltezza negli ultimi metri

Ad attendermi allo start, tanto per cambiare, sarà una giornata di sole, 5 gradi, vento debole e oltre 2000 atleti. A differenza dello scorso anno, ovviamente, non ho fatto richiesta di pettorale basso per partire dalla griglia dei podisti accreditati “under 38’”.
 
La calca sul rettilineo del via è fastidiosa ma non me ne curo, visto che una volta tanto non ho obiettivi cronometrici e voglio solo godermi questa soleggiata città, correndo senza pensieri. Procedo al piccolo trotto, tossisco molto spesso ma mantengo un ritmo appena accettabile senza mai affannarmi. I primi 7 km vanno lisci come l’olio: 3’51, 3’50, 3’54, 3’53, 3’43, 3’45, 3’53. Entrato nella zona sterrata del Parco degli Acquedotti, resto subito imbottigliato in un restringimento di sentiero. Senza velleità agonistiche, lascio passare chi sta tirando e mi accodo ad un gruppetto, ottavo chilometro a 4’06, emblematico circa il mio stato di forma. Il nono, quando lo sterrato si libera da un po’ di traffico, va decisamente meglio (3’50), saluto il grande fotografo Silvio e giungo al traguardo senza il minimo obiettivo di tempo e senza ovviamente alcuna progressione, anzi addirittura rallentando il ritmo dell’ultimo chilometro, chiuso in un modesto 3’58. Tempo finale 38’18, media molto simile a quella della We Run Rome.

Per questo inizio di 2014 purtroppo non posso pretendere altro. Alle 18h50 dello stesso giorno decollo da Fiumicino e rientro, un po’ mogio, alla solita vita inglese.

Il 2014 che verrà...
Caro coach ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. 

Terminato il bilancio di questo meraviglioso 2013, di seguito gli obiettivi principali per questo 2014:


  •           Correre per stare bene, per sentirmi bene, per la salute e per il corpo: quanto spesso si tende a dimenticare tutto questo
  •      Tenere sotto controllo e superare gli acciacchi fisici, soprattutto la pericolosa fascite plantare
  •          2 marzo: mezzamaratona Roma-Ostia sotto 1h19’44 (il coach dice 1h17’59: mi dissocio)
  •          1 giugno: fare il tifo e presenziare all’esordio del coach nella gara di triathlon 70.3 (mezzo Ironman) di Pescara
  •          28 settembre: Maratona di Berlino sotto 2h55’35 (il coach dice 2h49’59: mi dissocio con fermezza)

Spero di avere tenuto fede ai buoni propositi di sintesi e brevità.

Buon anno a chi mi leggerà e speriamo che questo inverno passi presto.

Viva i podisti di tutto il mondo

P.S.= la bilancia post-vacanze ha emesso un verdetto impietoso: +3 Kg rispetto al peso pre-maratona...decisamente troppi

2 comments:

  1. non posso che farti i complimenti a augurarti un 2014 altrettanto soddisfacente.

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  2. Nino, grazie mille. Ricambio gli auguri con sincerità, estendendoli anche al nostro povero e malconcio Milan :-)

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